LE CONSORTI DEI DEGIORGI

LE CONSORTI DEI DEGIORGI

 

LE CONSORTI DEI DEGIORGI (ascendenti dirette)

 

Volendo approfondire il discorso famigliare, dagli archivi parrocchiali scopro che i miei antenati si sono sposati con donne prevalentemente del luogo. Difficilmente un uomo di ceto medio basso nel ‘600 andava a “cercar moglie” in paesi lontani dal proprio borgo a meno che le possibilità economiche non lo permettessero. A Borgofranco (ora Suardi) ho trovato ben 7 generazioni di famiglie che non si sono mai spostate (un grande fortuna per me). Le generazioni successive, dal 1838-39 circa, le ho trovate un po’ sparse nei paesi sempre vicini, confinanti fino ad arrivare a Pieve del Cairo. Lo spostamento della mia famiglia l’ho notato da questo periodo in poi. In questo capitolo vorrei parlare delle mogli dei miei antenati partendo dal’500-600 fino ad arrivare al nostro tempo. La mia ricerca quindi, verte anche su questo: sapere più notizie possibili non solo sui Degiorgi ma anche sulle loro consorti. I nomi che andremo ad analizzare sono i seguenti:

 

1- MARGA… TUR… moglie di Antonio Degiorgi (siamo intorno a metà ‘500), questo è quello che si legge del nome.


2- BARBARA CAVEZALI (1595-1648) moglie di Ambrogio Degiorgi (1573-1643)


3- GIOVANNA CATERINA TROTTI (1635-1690) moglie di Angelo Francesco Degiorgi (1635-1702)


4- MARIA DOMENICA TRABELLA (1672-1710) moglie di Giulio Giuseppe Degiorgi (1666-1711)

 

5- GIOVANNA CATERINA TORRE (1708-1730)
    DOMENICA MARIA RIGONI (1711-1758)
    MARGHERITA CIGALINO (1727-1807). Sono le 3 mogli di Pietro Francesco Degiorgi (1702-1782). Il riferimento per la mia discendenza è la terza moglie Margherita Cigalino


6- MARIA DOMENICA BIANCARDI (1760-1826) moglie di Giulio Paolo Degiorgi (1762-1800)


7- FRANCESCA MARIA GUARNASCHELLI (1783-1840) moglie di Pietro Francesco Severino Degiorgi (1786-1867)


8- ROSA FERRANTE (1822-1841)
    MARIA SANTINA SOZZI (1819-1866)
    MARIA TERESA CARAZZA (1810-1879). Sono le 3 mogli di Felice Fortunato Degiorgi (1820-1910). Il riferimento per la mia discendenza è la seconda moglie Maria Santina Sozzi.

 

9- MARIA ROSA ERCOLINA VOLPINI (1850-1936) moglie di Giovanni Antonio Degiorgi (1843-1924)

 

10- MARIA TERESA GATTI (1890-1976) moglie di Luigi Degiorgi (1878-1965)

 

11-  ALBERTINA FERRARI (1930-2012) moglie di Adriano Degiorgi (1922-2008)

 

12- CRISTINA GERETTO (1970) moglie di Carlo Francesco Degiorgi (1971)

 

 

Vediamole una per una, e per ognuna di loro, indicherò più informazioni possibili:

MARGA(…) TUR(…)

Margherita Torre???

 

Siamo intorno alla metà del ‘500 in un piccolo borgo lomellino: Borgofranco (ora Suardi). “Marga Tur” è la dicitura che trovo in alcuni atti di battesimo dei suoi figli. Qualche abbreviazione la si usava, soprattutto redigendo gli atti in quel latino che si adottava per convenzione (secondo il rito di Santa Romana Chiesa) ma Marga stà a significare sicuramente Margherita e Tur (così mi sembra di leggere) potrebbe essere qualsiasi cosa. Un cognome trovato qualche volta è Turcani oppure Turconi in altri atti. Posso azzardare questa ipotesi. Usando molto il dialetto, una volta, potrei pensare che TUR stia a significare TORRE (in dialetto lomellino il termine “torre” si dice “tùr”) quindi che si potesse chiamare Margherita Torre? Non ne sono assolutamente sicuro. Di lei non conosco nulla, è la moglie di Ant° (Antonio) Degiorgi, sposati sicuramente dopo la metà del ‘500, probabilmente a Borgofranco. Dal marito Antonio ha avuto 6 figli tra i quali Ambrogio Degiorgi (1573-1643), il continuatore della discendenza diretta dei Degiorgi fino a me e a mio figlio Simone.

BARBARA CAVEZALI (1595-1648)

 

E’la moglie di Ambrogio Degiorgi (1573-1643), figlia di Giovanni Bartolomeo Cavezali e Domenica (il cognome della madre non viene scritto). Nasce il 4 aprile 1595 a Borgofranco. Le notizie sono scarse, siamo agli inizi dell’archivio parrocchiale di questo borgo e lo stato di conservazione dei documenti, seppur discreto, non permette approfondite ricerche sulle persone. Nonostante questo scopro che Barbara ha una sorella più vecchia di lei, Marta, nata nel 1592.

Barbara sposa Ambrogio Degiorgi l’8 gennaio 1617 a Borgofranco, lei ha 22 anni, lui 44 e dal loro matrimonio nasceranno 9 figli (nell’arco di 19 anni), tra i quali Angelo Francesco Degiorgi (1633-1702), l’ascendente diretto della famiglia Degiorgi fino a me e a mio figlio Simone.

Barbara Cavezali muore all’età di 53 anni il 7 aprile 1648 a Borgofranco. Sarà sepolta il giorno successivo non nel cimitero del paese ma nella Cappella del SS. Rosario in Chiesa Parrocchiale.

 

Notizie sul cognome Cavezali:(da “Origine e storia dei cognomi”) Questo cognome è riscontrabile ancora oggi come Cavezzali (con la doppia “z”). Dalle origini e dalla storia di questo cognome: CAVEZZA CAVEZZI CAVEZZO Cavezza è tipicamente campano, di Cicciano nel napoletano, dove è presente anche a Roccarainola, Camposano, Nola, Pomigliano d'Arco e Marigliano, Cavezzi, assolutamente rarissimo, parrebbe del Piceno, Cavezzo è praticamente unico, dovrebbero derivare da un nome di località come Cavezza di Mozzagrogna nel teatino, ma è più probabile una derivazione da un soprannome basato sul termine cavezza (fune che serve per trattenere le bestie come cavalli, muli o buoi), forse ad indicare che i capostipiti fossero soliti utilizzare questo tipo di strumento nel loro lavoro. CAVEZZALE CAVEZZALI Entrambi molto molto rari, Cavezzale è tipico dell'area pavese, Cavezzali è invece del milanese, dovrebbero derivare da soprannomi basati sul termine dialettale lombardo cavezzal (cavedano, un tipo di pesce d'acqua dolce simile al cefalo o muggine di mare).

GIOVANNA CATERINA TROTTI (1635-1690)

 

E’la moglie di Angelo Francesco Degiorgi (1633-1702), figlia di Francesco Trotti e Antonia Di Gerolamo. Nasce l’8 novembre 1635 a Borgofranco. Dagli atti presenti scopro che il nonno di Caterina si chiamava Pietro Trotti. Caterina fa parte di una numerosa famiglia di 10 figli, nati tra il primo e il secondo matrimonio del padre Francesco. Nel particolare vediamo che Francesco Trotti sposa in prime nozze nel 1613 Agostina Vassalli dalla quale nascono 7 figli: Antonia nel 1614, Pietro Antonio nel 1615, Pietro Martire nel 1618, Domenica Caterina nel 1621, Angela Caterina nel 1622, Caterina Maria nel 1623, Maddalena nel 1633.

Alla morte di Agostina Vassalli avvenuta nello stesso anno 1633, Francesco Trotti si risposa con Antonia di Gerolamo dalla quale nasceranno 3 figli: Giovanna Caterina 1635 (la nostra antenata diretta), Giovanni Bartolomeo nel 1638 e Maddalena nel 1641.

Caterina Trotti sposerà a Borgofranco Angelo Francesco Degiorgi il 18 gennaio 1665 e dal loro matrimonio nasceranno 4 figli dei quali Giulio Giuseppe Degiorgi (1666-1711) sarà il riferimento della nostra discendenza. Caterina morirà il 29 gennaio 1690 all’età di 55 anni: verrà sepolta nella chiesa parrocchiale di Borgofranco.

 

TROTTI PIETRO (metà ‘500)

      . TROTTI FRANCESCO (1588-1649) + DI GEROLAMO ANTONIA (??) sposati nel 1634 a Borgofranco

             . TROTTI GIOVANNA CATERINA (1635-1690) + DEGIORGI ANGELO FRANCESCO (1633-1702)

 

Notizie sul cognome TROTTI: Da origini e storia dei cognomi: TROTTA TROTTI TROTTO Trotta è panitaliano, molto diffuso soprattutto al sud peninsulare, Trotti, molto più raro, ha vari ceppi in Lombardia, in particolare nel varesotto, milanese e bresciano, nel vicino veronese, nel ternano, nel romano, nel napoletano e nel barese, Trotto, anch'esso raro, ha ceppi nel vicentino, nel romano e nel frusinate, dovrebbero derivare dal nome medioevale Trottus, Trotta, troviamo nel 1100 a Salerno un medico chiamato appunto Trotta, che sembra sia stata il primo medico donna della storia, questo nome ha origine dal nome germanico Druht o dal suo alterato Trutten, tracce di queste cognominizzazioni le troviamo nel 1300 con il piacentino Albertus Trottus , dottore in legge e professore a Ferrara, nel 1500. Trotta è cognome frequentissimo in tutta l'Italia e specialmente al sud. Secondo P. Minervini (Dizionario cognomi pugliesi, 492) è la cognominizzazione del soprannome 'Trotta', deverbale di 'trottare', dato a chi 'era portato ad agire in fretta'. Secondo G. Rohlfs (Dizionario cognomi calabresi, 266) deriva invece dal termine calabrese 'trotta' = trota.

 MARIA DOMENICA TRABELLA (1672-1710)

 

E’la moglie di Giulio Giuseppe Degiorgi (1666-1711). Nasce a Borgofranco l’11 giugno 1672, è figlia di Bartolomeo Trabella (nato nel 1633) e di Rosanna Arrigoni (o Rigoni), quartogenita di 5 figli di cui Giovanna Maria nel 1665, Angelo Francesco nel 1668, Carlo Francesco nel 1670, lei nel 1672 e Angela nel 1676. Un piccolo albero genealogico di Maria Domenica e una curiosità su come è stato scritto il cognome della nostra antenata prima di lei (quello di suo padre, di suo nonno e del suo bisnonno)

 
- OLTRABELLA PIETRO (1587) con CATTA (abbreviazione di CATERINA) TURCANI
- OLTRABELLA GIOVANNI MARIA (1609) con ANGELA ELENA ABBOVE (di Giovanni Abbove)
- OLTRABELLA BARTOLOMEO (1633) con ROSANNA ARIGONI (o Rigoni)
- (OL)TRABELLA MARIA DOMENICA (1672-1710) con DEGIORGI GIULIO GIUSEPPE (1666-1711)
 

Da Maria Domenica il modo di scrivere il cognome é cambiato da Oltrabella in Trabella. Ne ignoro assolutamente il motivo: so soltanto che i figli di Bartolomeo sono tutti Trabella pur essendo, lo stesso padre, annotato come Oltrabella Bartolomeo. Sta di fatto che Trabella è uno dei cognomi più frequenti ancora oggi a Suardi. Tornando alla nostra Maria Domenica Trabella, il 7 settembre 1793 a Borgofranco sposa Giulio Giuseppe Degiorgi: lei ha 21 anni, lui 27 e dal loro matrimonio nasceranno 11 figli nell’arco di tempo di 15 anni. L’ultimo nato, nel 1708, sarà Pietro Francesco Degiorgi (1708-1782), il nostro riferimento, l’ascendente diretto fino a me e a mio figlio Simone.

Maria Domenica Trabella morirà il 14 novembre 1710 a Borgofranco all’età di soli 37 anni. Il suo corpo verrà sepolto nel cimitero del paese.

 

Notizie sul cognome TRABELLA: Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani: TARABELLA, TRABELLA, TARABELLI TARABELLO TARIBELLA TARIBELLI TARIBELLO Tarabella è tipico della zona tra Seravezza e Pietrasanta nel lucchese e di Carrara, Tarabelli, oltre ad un piccolo ceppo a Massa, ha un nucleo marchigiano nella zona tra Filottrano (AN e Santa Maria Nuova (AN) e a Civitanova Marche (MC), Tarabello, assolutamente rarissimo è dell'anconetano, Taribelli, quasi unico, potrebbe essere piemontese, Taribello, estremamente raro e Taribella, praticamente unico, sono della zona di confine tra rovigoto e ferrarese, dovrebbero derivare dal cognomen latino Trebellius, ma è pure possibile una derivazione da soprannomi originati dal termine dialettale tarabello (uccello palustre). Erano presenti ad Azzano (Seravezza - Alpi Apuane) e pare che fossero provenienti da Cristo frazione di Premia (VB) in Val d'Ossola. Nel 1381 un Giorgio Tarabella di Cristo fu tra i firmatari dell'atto di soggezione dell'Ossola a Gian Galeazzo Visconti. Dalla storia delle origini dei cognomi italiani non ho trovato il nome Oltrabella. In Italia questo cognome è presente in Lombardia e in Toscana.

 

GIOVANNA CATERINA TORRE (1708-1730)

DOMENICA MARIA RIGONI (1711-1758)

MARGHERITA CIGALINO (1726-1807)

 

Perché tre nomi? Sono le 3 mogli di Pietro Francesco Degiorgi (1702-1782). Sulle prime due mogli di Pietro Francesco mi soffermo citando:  

Giovanna Caterina Torre, nata a Borgofranco nel 1708, sposata il 10 gennaio 1728 (lui e lei entrambi 20enni), la prima moglie muore a 22 anni nel 1730. Domenica Maria Rigoni, nata a Borgofranco nel 1711, sposata il 30 giugno 1731 (lei già vedova Dall’Occhio), muore a 47 anni nel 1758. Nonostante quest’ultimo matrimonio duri 27 anni, la coppia non ha figli (nell’archivio di Borgofranco non ho trovato nulla).

Passano 2 anni ancora e nel 1760, precisamente il 2 ottobre, Pietro Francesco sposa in terze nozze Margherita Cigalino (originaria del vicino comune di Gambarana), 34 anni lei e 52 lui. Margherita nasce il 31 luglio 1728, è figlia di Carlo Cigalino e di Maria Bellisoni. Dal matrimonio tra Margherita Cigalino e Pietro Francesco Degiorgi nasceranno comunque 2 figli, Giulio Paolo e Bartolomeo. Focalizzeremo l’attenzione su Giulio Paolo Degiorgi (1762-1800), continuatore diretto della discendenza fino a me e a mio figlio Simone. Margherita Cigalino morirà a Borgofranco il 28 gennaio 1807 alla veneranda età (per l’epoca era molto) di 80 anni. Il suo corpo verrà sepolto nel cimitero del paese.

 

Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani TORRE TORRI TORRIANI: Torre è decisamente panitaliano[1], Torri dovrebbe avere più ceppi, in Lombardia ed in Emilia e Romagna, con possibili nuclei anche nel genovese, nell'alta Toscana e nel Lazio, Torriani è specifico dell'areale milanese,  derivano da caratteristiche della località d'origine, in alcuni casi da elementi dello stemma nobiliare se presente,  I Torriani erano di origine longobarda di Mendrisio, località appunto dove si era insediata una Fara longobarda, insediatisi questi a Como pur mantenendo il nucleo principale a Mendrisio, diedero vescovi alla chiesa e podestà al comune, furono signori di Melzo e di Milano, schierati con la parte guelfa.

 

Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani RIGON RIGONE RIGONI: Rigon è tipico della zona che comprende padovano e vicentino, Rigone, assolutamente rarissimo, dovrebbe essere della zona tra milanese e pavese, Rigoni, diffuso in tutto il nord Italia, ha un ceppo importante nel milanese e ovest Lombardia ed uno nel veronese, vicentino e padovano, derivano da forme accrescitive, anche dialettali, dell'aferesi del nome Arrigo, tracce di questa cognominizzazione le troviamo a Milano nel 1500 con il notaio Alessandro Rigone. Potrebbe anche essere ARRIGONE, ARRIGONI: tipico lombardo, della zona di Milano, Como, Lecco, Bergamo e Brescia, ha un ceppo anche nel forlivese ed uno ta Lucca e Pistoia, Arrigone è estremamente raro e sembrerebbe specifico dell'area tra Pavia ed Alessandria, derivano dal nome gotico Heimrich.  Nel 1400 un Arrigoni è vescovo di Lodi, nel 1493 Simone Arrigoni è Capitano della Martesana, nel 1528 Pietro Paolo Arrigoni ottiene da Carlo V° un feudo nell'Oltrepò pavese nel  1531, diventano feudatari  i suoi fratelli Galeazzo e Gaspare Arrigoni; nel 1586 Constantinus Arrigonus di Rimini è Governatore  a Narni (TR), nel 1600 l'avvocato concistoriale Pompeo Arrigoni viene fatto Cardinale, nel 1648 era Podestà di Cremona il milanese Giacinto Arrigoni, nel 1837 Carlo Arrigoni diventa Gonfaloniere di Ravenna.

 

Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani: CICALA CIGALA o diminutivi come CIGALINO, CIGALINI e relative doppie. Cicala è tipico del centrosud, del Lazio centromeridionale, del casertano e napoletano, della Puglia, in particolare del barese  e tarentino, del potentino e salernitano, della Calabria ed in particolare della Sicilia, del messinese e catanese, Cigala ha un ceppo lombardo nel basso bresciano, cremonese, lodigiano, piacentino e parmense, ed uno siciliano nel messinese, in alcuni casi potrebbero derivare dal toponimo Cicala nel catanzarese o dall'antico toponimo Castel Cicala nel nolano, ma , molto più probabilmente, derivano da italianizzazioni di nomi o cognomi arabi, come ad esempio Jalal o Khalil, o ebraici come Kelaiah, Kehelahath o Jucal. CIGALOTTI CIGALOTTO Cigalotti, assolutamente rarissimo, ha un piccolo ceppo nel basso trentino ed uno nel verbanese, Cigalotto, altrettanto raro, sembrerebbe specifico di Udine, dovrebbero derivare in alcuni casi da forme etniche del toponimo Cigole nel bresciano, in molti altri da una forma ipocoristica del nome medioevale Cichala o Cighala.

 


[1] Relativo all’Italia in tutto il suo complesso.

MARIA DOMENICA BIANCARDI  (1760-1826)

 

E’ la moglie di Giulio Paolo Degiorgi (1762-1800). Nasce a Borgofranco il 14 settembre 1760; è figlia di Carlo Francesco Biancardi e di Francesca Trotti. Dal 1580 al 1659 non ci sono persone con il cognome Biancardi negli elenchi. Probabilmente è una famiglia non originaria di Borgofranco, stabilitasi intorno alla metà del 1600 da altro luogo che si ignora per mancanza di documenti scritti.

Per quanto è stato possibile rinvenire dai documenti dell’archivio parrocchiale ecco uno schema genealogico della nostra antenata:

  • BIANCARDI FRANCESCO (1660 circa)
  • BIANCARDI ANTONIO (1699) con MARTA MILLO (del fu Francesco) sposati l’11-9-1727 a Borgofranco
  • BIANCARDI FRANCESCO (1729) con FRANCESCA TROTTI (del fu Francesco) sposati il 25-1-1752 a Borgofranco
  • BIANCARDI MARIA DOMENICA (1760-1829) con DEGIORGI GIULIO PAOLO (1762-1800) sposati il 1°febbraio 1780 a Borgofranco

Maria Domenica Biancardi é la quartogenita di 10 figli dei quali: Giuseppe Antonio 1753, Giuseppe Antonio 1755, Giuseppe Antonio 1757, Maria Domenica 1760 moglie del Degiorgi, Anna Maria 1763, Pietro Giovanni 1764, Maria Maddalena 1766, Girolama 1768, Marta Maria 1770, Franco Antonio 1772.

Maria Domenica Biancardi, il 1°febbraio 1780 sposa, a Borgofranco, Giulio Paolo Degiorgi: sono entrambi giovanissimi, lei non ancora 20enne, lui non ancora 18enne. Dal loro matrimonio nasceranno 6 figli dei quali, il terzogenito, Pietro Francesco Severino Degiorgi (1786-1867) sarà il continuatore diretto della nostra discendenza. Maria Domenica Biancardi morirà a Borgofranco il 5 febbraio 1829 all’età di 69 anni. Sarà sepolta nel cimitero del paese.

 

Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani: BIANCARDI BIANCARDO Traggono origine dal nome germanico Blankhard (bianco duro, bianco forte) o dal cognome francese Blanchard; Biancardi è presente in tutta Italia, ma con forte prevalenza al nord ed in Campania, con particolare intensità in provincia di Milano e di Napoli, Biancardo, molto molto raro, è del napoletano ed avellinese.

FRANCESCA MARIA GUARNASCHELLI (1783-1840)

 

E’ la moglie di Pietro Francesco Severino Degiorgi (1786-1867). Nasce a Cambiò il 1°settembre 1783; è figlia di Francesco e di Teresa Gagliardi. La ricerca della mia quadrisavola ha avuto luogo nel territorio di Cambiò consultando l’archivio della Chiesa di “S. Maria Assunta” che si trova in uno stanzino adiacente il campanile: ecco che cosa sono riuscito a ricostruire con pazienza:

  • GUARNASCHELLI Giovanni Battista (Cambiò 1652 - Cambiò 1699) con ALIPRANDI Margherita (Cambiò 1649 - Cambiò 1685) sposati a Cambiò nel 1673
  • GUARNASCHELLI Filippo (Cambiò 1675 - Cambiò 1740) con ANSALONE Elisabetta (Cambiò 1677-Cambiò 1717) sposati a Cambiò nel 1696
  • GUARNASCHELLI Ottavio (Cambiò 1705 - Cambiò 1764) con DORIA Elisabetta (Cambiò 1713 - Cambiò 1753 nello stesso anno in cui nasceva l’ultimo figlio presumibilmente o di malattia o anche di parto) sposati a Cambiò nel 1743
  • GUARNASCHELLI Francesco Carlo (Cambiò 1753 - Cambiò 1785) con GAGLIARDI Teresa (Cambiò 1757 - Cambiò 1800) sposati a Cambiò nel 1783
  • GUARNASCHELLI Francesca (Cambiò 1783 - Cairo 1840) con DEGIORGI Pietro Severino (Borgofranco 1786 - Gallia 1867) sposati a Borgofranco nel 1805

Di Francesca Maria Guarnaschelli non risultano fratelli o sorelle. Il 12 febbraio 1805 a Borgofranco sposa Pietro Francesco Severino Degiorgi; dal loro matrimonio nasceranno 4 figli dei quali, 2 nati morti, uno deceduto in tenerissima età e l’ultimo, Felice Fortunato Degiorgi (1820-1910) sarà il nostro antenato diretto. La famiglia di Francesca Maria Guarnaschelli sarà la prima a spostarsi da un paese all’altro. Infatti, si trasferiranno a Cairo Lomellina (comune soppresso nel 1890 ed ora sotto Pieve del Cairo), luogo della sua morte avvenuta il 10 ottobre 1840 all’età di 57 anni. Viene tumulata nel cimitero locale; Il resto della famiglia si sposterà a Gallia (frazione di Pieve del Cairo) e successivamente a Pieve del Cairo. La famiglia Degiorgi lavorerà per alcune generazioni sotto le dipendenze della famiglia Cavallini, benestante famiglia di proprietari terrieri.

 

GUARNASCHELLI: Guarnaschelli è cognome specifico del pavese, di Broni, Pavia, Vigevano, Barbianello e Portalbera, e di Milano, potrebbe derivare dal fatto che i capostipiti provenissero dalla Val Guarnasco nel bergamasco.

ROSA FERRANTE (1822-1841)

SANTINA SOZZI (1819-1866)

MARIA TERESA CARAZZA (1810-1879)

 

Dopo tre generazioni, ancora 3 nomi: perché? La risposta è la stessa di 3 generazioni prima: sono le tre mogli di Felice Fortunato Degiorgi (1820-1910) che ha seguito le orme del suo bisnonno (che non ha conosciuto). Mi soffermerò maggiormente sulla seconda moglie ma voglio citare anche le altre due.

 

Rosa Ferrante è la prima moglie di Felice (Fortunato) Degiorgi, nasce a Tortorolo (frazione di Mede) il 3 maggio 1822 da Michele Ferrante e da Rosa Nardi. L’11 maggio 1841 sposa Felice Fortunato Degiorgi nella chiesa di Gambarana, lei 19enne, lui 20enne. Vanno ad abitare a Pieve del Cairo ma dopo 4 mesi, il 10 settembre 1841, Rosa muore a soli 19 anni.

Felice Fortunato Degiorgi (nome per il momento non molto appropriato) ha soltanto 21 anni ed è già vedovo.

 

Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani: FERRANTA, FERRANTE, FERRANTELLI, FERRANTELLO, FERRANTI, FERRANTIN, FERRANTINI, FERRANTINO, FERRANTONE. Ferranta è quasi unico, Ferrante è diffuso in tutt'Italia, ma particolarmente nel centro sud, Ferrantelli è specifico della Sicilia occidentale, di Alcamo e Castellammare del Golfo nel trapanese, di Burgio nell'agrigentino e di Palermo e del palermitano, Ferrantello è specifico di Mazara del Vallo nel trapanese, Ferranti ha un ceppo emiliano tra bolognese e ferrarese, ha un grosso nucleo nella fascia che comprende le Marche, l'Umbria ed il Lazio, un piccolo ceppo a Napoli ed uno in Sicilia, Ferrantin, estremamente raro, sembrerebbe originario del padovano, Ferrantini ha un ceppo nell'area fiorentina ed uno nella zona che comprende il ternano, il viterbese ed il romano, Ferrantino ha un ceppo campano a Torre del Greco e Procida nel napoletano, ad Avellino e Sant'Angelo dei Lombardi nell'avellinese ed a Salerno ed Aversa nel casertano, presento inoltre un ceppo, anche più importante, nel foggiano a Monte Sant'Angelo, Foggia, Manfredonia e Mattinata, Ferrantone, estremamente raro, è del teatino, tutti questi cognomi dovrebbero derivare, direttamente o tramite ipocoristici od accrescitivi, dal nome medioevale francese Ferrant, potrebbe anche trattarsi di una derivazione da un soprannome originato dal fatto che il capostipite avesse i capelli color grigio rossastro, color ruggine.

 

 

Maria Santina Sozzi è la seconda moglie di Felice Fortunato Degiorgi, nasce a Borgofranco il 31 ottobre 1819, figlia di Giuseppe Sozzi e di Caterina Trabella. E’ la secondogenita di 5 figli di cui: Francesco (1809-1867), Maria Santina (1819-1866), Gaspare (1820-1883), Carlo (1826-1904), Rosa (1829-1896).

Un piccolo schema dei Sozzi rinvenuti. Da questo piccolo albero genealogico ritengo che la famiglia non sia originaria di questo borgo: ad un certo punto il cognome Sozzi scompare.

  • SOZZI Martino (?-?) con DEVECCHI Innocenza (1748-1818 morta a 70 anni a Borgofranco)
  • SOZZI Giuseppe Antonio (1786-1847) con TRABELLA Margherita (1791-1872) matrimonio in Borgofranco, 1808
  • SOZZI Maria Santina (1819-1866) con DEGIORGI Felice Fortunato (1820-1910) matrimonio in Borgofranco, 1842

Maria Santina si sposa a Borgofranco il 1°febbraio 1842 con Degiorgi Felice Fortunato; per lui è la seconda moglie mentre per lei è il primo matrimonio: hanno entrambi 22 anni. Dal loro matrimonio nasceranno 5 figli dei quali il primogenito, Giovanni Antonio Degiorgi (1843-1924), sarà il nostro antenato ascendente diretto. La famiglia di Maria Santina si sposterà da Borgofranco a Gallia (frazione di Pieve del Cairo), luogo in cui lei morirà alle 8 di sera del 25 giugno 1866 all’età di 47 anni. Il marito Felice Fortunato Degiorgi, 46enne rimarrà vedovo per la seconda volta.

 

Dalle origini e dalla storia dei cognomi italiani: SOZZI SOZZO SUZZI Sozio è presente a macchia di leopardo nel centrosud peninsulare, nel viterbese e romano, nel teatino ed iserniese, nel casertano, napoletano ed avellinese, e nel barese, Sozzi è tipico della fascia centrale del centro e nord Italia, ha un nucleo in Lombardia che potrebbe derivare dall'aferesi del toponimo Besozzo (VA), ma sembrerebbero essercene anche in Emilia ed in Toscana, Suzzi è tipico dell'area emiliano romagnola, nel bolognese, ravennate, forlivese e riminese e nel pesarese. Sozzi, Sozio, Suzzi: è diffuso dal Lazio fino alla Puglia. Dialettizzazione della voce latina 'socius' = socio, amico, compagno. (ant. italiano sozio)

 

 

Maria Teresa Carazza è la terza moglie di Felice Fortunato Degiorgi, nasce a Mezzana Bigli l’8 settembre 1810, figlia di Angelo Domenico Carazza (1780) e di Zaccone Domenica (1782), sposati a Mezzana Bigli nel 1806. Dal loro matrimonio, oltre a Maria Teresa nata nel 1810 hanno avuto anche Rosa Antonia nel 1807 e un’altra Rosa Antonia nel 1808. Un piccolo schema:

  • CARAZZA ALESSANDRO (Mezzana Bigli 1750 - ?)
  • CARAZZA Angelo Domenico (Mezzana Bigli 1780 - ?) con ZACCONE Domenica (Mezzana Bigli 1782 - ?) sposati nel 1806 a Mezzana Bigli
  • CARAZZA Teresa Maria (Mezzana Bigli 1810 – Pieve del Cairo 1879) con DEGIORGI Felice (Suardi 1820 – Pieve del Cairo 1910) sposati nel 1867 a Pieve del Cairo

Maria Teresa Carazza, prima di sposare Felice Fortunato Degiorgi si sposa nel 1830 con Tenti Giovanni Battista (1798-1858), di Pieve del Cairo. Un fatto alquanto curioso: la Carazza compare, prima del matrimonio con Felice, madrina di due suoi figli e precisamente nel 1843 per Giovanni Antonio e nel 1855 per Ferdinando. La Maria Teresa Carazza ha 10 anni in più di Felice e quando si sposano nel 1867 lui ne ha 47, lei 57. Maria Teresa morirà a Pieve del Cairo il 20 aprile 1879, all’età di 68 anni.

 

Dalle origini e dalla storia dei cognomi italiani: CARAZZATO, CARAZZA. Carazzato è decisamente veneto, abbastanza raro ha un ceppo nel padovano a Merlara e Castelbaldo e a Legnago nel veronese, dovrebbe essere di origini vicentine e derivare dalla forma etnica in -ato, stante ad indicare provenienza, riferita al paese di Carazza, una frazione di Campiglia dei Berici nel vicentino.

 

MARIA ROSA ERCOLINA VOLPINI (1850-1936)

 

E’ la mia bisnonna, la moglie di Giovanni Antonio Degiorgi (1843-1924). Nasce a Pieve del Cairo il 3 marzo 1850 da Carlo Volpini e da Lodola Giuseppa. Mio padre la ricordava chiamandola affettuosamente “Mama ‘Rculìna”. Era la primogenita di 6 figli dei quali: Maria Rosa Teresa (1852), Giovanni Antonio (1855), Angela Maria Giuseppa (1858), Filomena (1861) e Rosa Angela (1867). Ercolina, l’8 febbraio 1867 sposa Giovanni Antonio Degiorgi, il mio bisnonno, lui 24 anni, lei solo 17. Dal loro matrimonio nasceranno 8 figli (nell’arco di 20 anni) dei quali Luigi Degiorgi (1878-1965), mio nonno, sarà il mio ascendente diretto. Ecco uno schema genealogico della famiglia Volpini:

  • VOLPINI Carlo Gerolamo (1645 a Garlasco) con GANDOLFI Lucia (1645 a Garlasco)
  • VOLPINI GioBatta (1670, Garlasco) con ROSSANIGO Caterina (1672,Garlasco) nel 1696
  • VOLPINI Carlo Gerolamo (1696 a Garlasco) con APPIANI Angela sposati nel 1724
  • VOLPINI Giuseppe Antonio (1727 a Garlasco) con SAN PIETRO Francesca nel 1753
  • VOLPINI Carlo Antonio (1753 a Garlasco) con TIRABOSCHI Maria Francesca nel 1777
  • VOLPINI Giuseppe Antonio (1779 Garlasco) con AUDAZIO Giuseppa (?-?) nel 1816 [1]
  • VOLPINI Carlo Antonio (Villabiscossi 1824 – Pieve del Cairo 1887) con LODOLA Giuseppa (Valeggio 1826 – Pieve del Cairo 1890) sposati nel 1849 a Pieve del Cairo
  • VOLPINI Maria Rosa Ercolina (Pieve del Cairo 1850 – Pieve del Cairo 1936) con DEGIORGI Giovanni Antonio (Pieve del Cairo 1843 – Pieve del Cairo 1924) sposati nel 1867 a Pieve del Cairo

Maria Rosa Ercolina Volpini muore a Pieve del Cairo, il 5 agosto 1936 all’età di 86 anni. Dal vecchio cimitero (ora via Ricchieri) è stata portata nel cimitero locale insieme al nipote Giovanni Degiorgi (1909-1976)

 

Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani: VOLPE VOLPES VOLPI VOLPIN VOLPINI VOLPINO VOLPON VOLPONE VOLPONI VULPETTI Volpe è panitaliano, ma con prevalenza al sud, Volpes è tipicamente palermitano, Volpi è tipico dell'Italia centrosettentrionale,  Volpin è tipico del padovano, di Maserà di Padova, Albignasego, Padova, Casalserugo e Selvazzano Dentro, Volpini sembra tipico della fascia centrale, Toscana, Marche, Lazio e Umbria, Volpino, assolutamente rarissimo, potrebbe essere del pavese, Volpon, molto molto raro, è del bellunese, di Trichiana e Belluno, Volpone ha un piccolo ceppo in Liguria, uno più consistente nel pescarese, a Penne, Collecorvino e Pescara, ed uno a Sora nel frusinate, Volponi ha qualche presenza in Lombardia, nel modenese, nel fiorentino, con un ceppo nelle Marche, ad Ancona Ascoli Piceno e Pesaro, ed uno, il più significativo, a Roma e Guidonia Montecelio nel romano ed a Ferentino nel frusinate, Vulpetti, assolutamente rarissimo anch'esso, sembrerebbe originario del trapanese. Tutti questi cognomi dovrebbero derivare, direttamente o tramite varie forme ipocoristiche o accrescitive, da soprannomi legati a caratteristiche somatiche o comportamentali legati al concetto di furbizia, astuzia, e velocità tipiche della volpe.



[1] Matrimonio ad Alagna Lomellina (PV) chiesa di San Germano.

 

MARIA TERESA GATTI (1890-1976)

 

Gatti Maria Teresa é mia nonna, moglie di Degiorgi Luigi (1878-1965), mio nonno. Nata ad Ottobiano il 17 Luglio 1890, figlia di Andrea Gatti (Torreberetti 1851- Pavia 1910) e di Maria Gatti (Lomello 1857- Pieve del Cairo 1947), deceduta il 7 novembre 1976 a Pieve del Cairo all’età di 86 anni. Maria Teresa Gatti si sposa a Pieve del Cairo il 14 agosto 1908, dal loro matrimonio nasceranno 3 figli dei quali l’ultimogenito Adriano Pietro Degiorgi (1922-2008) è mio padre. La nonna Teresa l’ho conosciuta abbastanza bene, ero un bambino di 5 anni e mezzo quando è mancata ma il ricordo che ho di lei è molto vivo e presente nonostante la mia giovane età, forse perché viveva in casa con noi: piccoli episodi, ricordi lontani ma che spesso mi vengono in mente.

Un semplice albero genealogico della famiglia Gatti[1] fino a mia nonna Teresa. Ecco uno schema genealogico della famiglia GATTI:

  • GATTI Giovanni o Giovanni Battista (?-?) con CANTONI Rosa Maria (?-?)
  • GATTI Pietro (ancora vivente nel 1890 ma morto prima del 1910) con BERTI (o Berta) Maria (era gia deceduta nel 1872)
  • GATTI Andrea [2] (Torre Beretti 30-12-1851- Pavia 24-12-1910) con GATTI Maria [3] (Lomello 1857- Pieve del Cairo 1947)
  • GATTI Teresa (Ottobiano 17-7-1890, Pieve 9-11-1976) con DEGIORGI Luigi (Pieve 1-3-1878, Pieve 31-12-1965) sposati a Pieve il 14-8-1908

Dalle origini e dalla storia dei cognomi italiani: GATELLI GATTA GATTELLI GATTI GATTINI GATTINONI GATTONI Gatelli ha 3 ceppi, uno nel milanese, lodigiano e pavese, uno nel bresciano ed uno nel forlivese, Gatta ha un ceppo nel bresciano, ed un grosso nucleo nell'area che comprende l'aquilano, il Lazio, la Campania, il potentino, il foggiano ed il barese, Gattelli ha un ceppo tra ravennate e forlivese ed uno, forse non secondario, nel milanese, Gatti è in tutt'Italia isole escluse, con massima concentrazione in Lombardia, Gattini ha un ceppo nel massese, uno tra mantovano e ferrarese ed uno tra anconetano e perugino, Gattinoni dovrebbe essere originario del lecchese, Gattoni ha 3 ceppi, uno tra novarese e varesotto, uno nel milanese ed uno nel piacentino, ma esiste forse anche un probabile piccolo nucleo nelle Marche ai confini con la provincia di Rimini, dovrebbero tutti derivare da soprannomi legati o a caratteristiche comportamentali, o a episodi che avevano a che vedere con dei gatti oppure originati da toponimi quali: Gatta (RE), Gattaia (FI), Gattaiola (LU), Gatteo (FO), Gattico (NO), Ponte della Gatta (NA) o i molti altri contenenti la radice Gatto, ecc. il cognome Gatti Comini è composto  da Gatti, assai diffuso in Lombardia, e dall'identificativo Comini che designava una compagine familiare composta da una decina di elementi, i quali erano affittuari intorno al 1600 dei fondi agricoli del Collegio Ghislieri nelle campagne di Gerenzago (PV). Poiché le famiglie Gatti erano numerose, gli affittuari dei fondi Ghislieri, per distinguersi dagli omonimi della comunità rurale, assunsero il nome della roggia denominata Comina che attraversava i fondi agricoli da loro coltivati. Roggia che ancora oggi esiste con questo nome e attraversa Gerenzago. Da allora i Gatti Comini iniziarono a far battezzare i nuovi nati con il cognome Gatti Comini che così si cristallizzò. (Fonti: tradizione orale di un Gatti Comini, 1975). La nobile famiglia Gattini originaria di Matera è documentata ininterrottamente dal decimo secolo. Fu Investita del titolo comitale e vestì l'abito di Malta. In Matera sono numerose le testimonianze della Famiglia (Palazzo Gattini, a fianco della Cattedrale romanica; stemma della famiglia, in un altare della cattedrale sul lato destro; Fondo documentale Gattini donato alla Biblioteca Nazionale di Matera; etc.). Cognome GATT quasi unico in Italia, è di origini maltesi, risale almeno al 1350 e dovrebbe derivare dal nome longobardo Hatto (vedi GATTO) ed essere un ramo cadetto dei Gatto piemontesi; nel 1300 a Gozo (un'isola di Malta) troviamo il Barone Cicco (Francesco) Gatto, titolo concesso a Messina dal giovane Ludovico d'Aragona Re di Sicilia e Malta per meriti acquisiti da Cicco Gatto per aver egli sedato a Gozo una rivolta contro la Casa d'Aragona. Cognome GATTO, molto diffuso sia al nord, Piemonte, Liguria, Lombardia occidentale e Veneto, sia al sud, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Salento, dovrebbe derivare dal nome medioevale Gactus di cui si ha un esempio a Viterbo in un testamento del 1306: "...Nobilis vir dominus Visconte Gactus filius quondam domini Raynerii Gacti civis viterbiensis...", a Pisa nella seconda metà del 1200 troviamo certi Bectus Gactus, Guccius Gactus e Andreas Gactus citati in alcuni atti. Il cognome Gatto deriva dal Longobardo Hatto, che significava combattente, Hatto diviene Gatto tra il XI° e il XII° secolo. Il termine hadu nella lingua dei Goti significava combattimento, si può notare l'assonanza e somiglianza con l'Hatto longobardo. Il nome Atto o Hatto compare fra i longobardi tra VI° e XII° secolo, un Atto, Attone è duca longobardo, Hatto è presente in documenti del 742 a Spoleto e nel 773 a Rieti. Il cognome Gato / Gatto appare nella documentazione a partire dal X° secolo, nel Codice Diplomatico Padovano, (vol. I, doc. n. 261), in data 15 gennaio 1080, leggiamo: ". Johannes et Martino germanis del Gato qui profesi sumus ex nacione nostra lege vivere langobardorum. ", in un atto datato 25 febbraio 1153 scritto in Verona per i coniugi Azirigo detto Beto da Zevio e Navilia, di legge longobarda, è presente in qualità di testimone certo Michael Gandulfi de Gattho, nel Codice Diplomatico Veronese, (vol. II, pag. 413), in data 4 aprile 1291, troviamo la firma di un certo " ...Henrico Gato quondam Atonis de Bardolino et ... ".

 

 


[1] Da questo piccolo schema voglio precisare soltanto il fatto di non essere ancora riuscito a portare a termine le richerche della famiglia Gatti in quanto c’è stato, in questa famiglia, un continuo peregrinare di paese in paese (Torreberetti, Semiana, Castellaro De’Giorgi, Sartirana, Ottobiano, Velezzo Lomellina, Valeggio, Pieve del Cairo e sicuramente ci sono altri paesi coinvolti nei loro continui spostamenti, ipotizzando anche Valle Lomellina, paese in cui non sono ancora andato a fare ricerche ma sono quasi convinto che possano avere un ampio margine partendo proprio da questo paese perché i nomi più vecchi che ho potuto analizzare ed agganciare alla mia discendenza, partono da Valle). Le ricerche, quando siami di fronte a continui cambiamenti e spostamenti, risultano difficoltose e molto dispendiose in termini di tempo, denaro, continui spostamenti in auto anche se per poche decine di km ma mai così comode come essere nella stessa parrocchia.

[2] Andrea muore al Policlinico San Matteo di Pavia il 24 dicembre 1910 a 59 anni per una setticemia dovuta ad una infezione urinaria (cistopielite) – viene riportato nella notificazione del decesso in ospedale. Andrea era ricoverato all’ospedale di Pavia dal 30/11/1910. 

[3] Gatti Maria, moglie di Andrea, muore a 89 anni a Pieve del Cairo l’8 gennaio 1947. Era figlia di Giovanni Battista Gatti (di Domenico) nato a Scaldasole nel 1834 e di Francesca Tardani (di Francesco) nata a Lomello nel 1834), sposati a Lomello (Santa Maria Maggiore) nel 1856 all’età di 22 anni entrambi.

 

ALBERTINA MARIA GIUSEPPINA FERRARI (1930-2012)

 

* Vedi voce del sito dedicato alla famiglia Ferrari (ricerca storico-genealogica approfondita)

 

Ho voluto dedicare un intero capitolo a lei, trattandosi di mia mamma

CRISTINA GERETTO (1970)

 

E’ la moglie di Carlo Francesco Degiorgi (1971) che sono io. Nata a Pieve del Cairo il 1°aprile 1970 all’ospedale “La Cittadella Sociale”. E’ figlia di [1]Sergio Geretto (Tripoli Libia, 1949) e di [2]Anna Maria Guarischi (Pieve del Cairo, 1953). E’ la secondogenita di 3 figlie delle quali: Monica (Pieve del Cairo, 1969), lei e Debora (Mede, 1973). Vivono tutte a Pieve del Cairo. Cristina si sposa con Carlo Francesco Degiorgi il 18 settembre 1999 nella chiesa parrocchiale dedicata alla Beata Vergine della Consolazione in Pieve del Cairo. Dal matrimonio con Carlo, il 1°marzo 2002 nasce DEGIORGI SIMONE al policlinico San Matteo di Pavia. Simone ora ha 18 anni ed è il continuatore della nostra famiglia oltre ad esserne il più giovane componente a tutti gli effetti. Cristina ora vive a Pieve del Cairo con la sua famiglia, ha fatto vari lavori: commessa dal 1988 al 1995 presso la ditta ITALESPORT di Pieve del Cairo (meglio conosciuto come il Pantuflè), ha lavorato come A.S.A. dal 1995 al 2002 presso la Casa di Riposo di Zeme Lomellina, ha lavorato presso l’ospedale “La Cittadella Sociale” di Pieve del Cairo svolgendo il lavoro di O.S.S. (Operatore Socio Sanitario) dall’1/7/2008 fino al 31/10/2019 ed ora lavora alla R.S.A. Casa Sacra Famiglia di Pieve del Cairo come O.S.S. dal 1/11/2019 sotto la cooperativa COS di Genova.

Piccolo albero genealogico di mia moglie.

  • GERETTO GIOVANNI con PEGORARO GIOVANNA (San Stino di Livenza VE 1847 - San Stino di Livenza VE 1914) sposati nel 1911 a S.Stino
  • GERETTO DAVIDE (probabilmente san Stino di Livenza VE 3-10-1887, morto a Vercelli il 15-12-1974) con BOTTOSSO CELESTINA (1892 - ?) nel 1911
  • GERETTO ATTILIO (San Stino di Livenza VE 1921- Tortona 15-1-1994) con CUSAN RINA (San Stino di Livenza VE 1921- Castelnuovo Scrivia AL settembre 2006) sposati nel 1942
  • GERETTO SERGIO (Tripoli 1949) con GUARISCHI ANNA MARIA (Pieve del Cairo 1953) sposati a Pieve del Cairo nel 1969
  • GERETTO CRISTINA (Pieve del Cairo 1970) con DEGIORGI CARLO FRANCESCO (Mede 1971) sposati a Pieve del Cairo nel 1999
  • DEGIORGI SIMONE (Pavia 2002) 

Dalla storia e dalle origini dei cognomi italiani: GERETTI GERETTO GERIN GERINI GERINO Geretti è tipicamente friulano dell'udinese, di Udine, Treppo Grande, Cassacco e Tavagnacco, Geretto è invece del veneziano, di Santo Stino di Livenza, Torre di Mosto, Eraclea e Concordia Sagittaria, Gerin è tipico del goriziano e del triestino, con presenze anche nell'udinese, Gerini ha un ceppo a Trieste, uno tra savonese e d imperiese, uno tra spezzino e massese, uno nel fiorentino, uno nell'anconetano ed uno nel romano, Gerino, quasi unico, sembrerebbe dell'imperiese, dovrebbero derivare da vari tipi di forme ipocoristiche anche dialettali dell'aferesi di nomi come il nome medioevale germanico Fillinger (vedi FILANGERI), o Rodegerius, o di altri nomi simili.



[1] Figlio del fu Attilio Geretto (San Stino di Livenza VE 1921 – Tortona 1994) e della fu Rina Cusan (San Stino di Livenza VE 1921 – Castelnuovo Scrivia AL 2006)

[2] Figlia del fu Mario Guarischi (Soncino CR 1914 - Pieve del Cairo 1953) e della fu Angela Borghini (Pieve del Cairo 1918 - Pieve del Cairo 2016)