Il Cognome / Assonanze e varianti del Cognome

 

ASSONANZE E VARIANTI DEL COGNOME

 

 

Forme

ZORZA, ZORZAN, ZORZATI, ZORZATO, ZORZELLA, ZORZET, ZORZETTI, ZORZETTO, ZORZI, ZORZIN, ZORZOLI, ZORZOLO

Zorza e Zorzetti sono tipici del bresciano, Zorzan è del padovano e vicentino, Zorzati, estremamente raro, è veneto, Zorzato sembrerebbe del padovano, Zorzella è specifico del veronese, di Verona, Cerea, Vigasio e Zevio, e del vicino mantovano, Zorzet, estremamente raro, è specifico delle province di Gorizia e Trieste, Zorzetto è decisamente veneto, Zorzi è specifico del bresciano e del Veneto, dal Trentino al padovano, dal veronese al litorale veneziano, Zorzin ha un ceppo nel vicentino ed uno nel goriziano, Zorzoli è specifico del pavese di Gambolò e Vigevano, e del milanese, Zorzolo, decisamente più raro, è ipocoristici, da modificazioni dialettali dell'apocope di nomi come Giorgio (Zorzo).  Troviamo tracce di queste cognominizzazioni in Istria nel 1300 con Gilberto Zorzi, vescovo di Parenzo, a Venezia nel 1500 con il notaio Giovan Lorenzo Zorzi, a Belluno nel 1600 con Marin Zorzi Podestà e Capitano della città.tipico del pavese di Mortara e Vigevano, derivano tutti, direttamente o tramite

Un Casato Zorzi deriva dal nome del capostipite, Giorgio duca di Moravia, gli esponenti della famiglia di costui si trasferirono nell'anno 411 a Venezia, dove dettero origine al casato degli Zorzi (Giorgi). Gli Zorzi, furono insieme ad alcune altre famiglie nobili i fondatori di Venezia. In questa città fecero costruire innumerevoli chiese, dettero il nome a numerose vie della città e furono i proprietari della Rocca dei Giorgi. In questa famiglia si vedono un doge: Marino Zorzi e due cardinali: Pietro Antonio Giorgi o Zorzi (1745-1803) e Oreste Giorgi o Zorzi (1856-1924).

 

Forme

GIORGE, GIORGELLI, GIORGIA, GIORGILLI, GIORGETTA, GIORGETTI, GIORGI GIORGINI, GIORGINO, GIORGIO, GIORGIS, GIORGITTO, GIORGIUCCI, GIORGIUTTI, DE GIORGI, DEGIORGIS, DI GIORGIO.

Giorge è praticamente unico, probabilmente si tratta di un errore di trascrizione, Giorgelli, molto raro, è caratteristico di Perugia, Giorgetta sembrerebbe avere due ceppi, uno nel Molise ed uno nel sondriese, Giorgetti ha un nucleo molto forte nel milanese e comasco, uno in Romagna, alcuni in Toscana, in Umbria e nelle Marche, Giorgi è molto diffuso in tutto il centronord con presenze significative anche al sud, Giorgia, quasi unico, parrebbe meridionale, Giorgilli è decisamente laziale, ha un ceppo a Fiuggi nel frusinate ed a Roma, Giorgini è tipico del centronord, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio soprattutto, Giorgino ha un ceppo romano, quasi certamente secondario, ma il nucleo è decisamente pugliese, in particolare nel Salento, a Manduria, San Marzano di San Giuseppe, Taranto, Maruggio e Sava nel tarentino, a Casarano, Tuglie, Lecce e Alezio nel leccese, a Ostuni e Brindisi nel brindisino e ad Andria nel barese, Giorgio è tipico del centrosud, Giorgis è senz'altro piemontese, con un ceppo a Torino, Collegno, Orbassano e Locana nel torinese, uno a Toceno in Val d'Ossola ed uno nel cuneese a Peveragno, Cuneo, Busca e Fossano, Giorgitto, assolutamente rarissimo, sembrerebbe specifico di Foggia, Giorgiucci, quasi unico, sembrerebbe del centro Italia, Giorgiutti è tipicamente friulano dell'udinese, di Povoletto, Udine e Tricesimo, dovrebbero tutti derivare, direttamente o attraverso ipocoristici o forme patronimiche più o meno dialettali, dal nome tardo latino Georgius o dal più tardo Georgio o Giorgio. Per quanto concerne i titoli nobiliari della famiglia Giorgi, si rinvengono notizie dei Giorgi conti di Castiglione Tinella, dei Giorgi baroni di Firenze e dei Giorgi nobili di Venezia. I Giorgi sono, oltre che conti di Castiglione Tinella, anche conti di Vistarino, nobili di Sicilia, nobili S.R.I., baroni di Milano, patrizi aggregati di Gubbio, patrizi aggregati di Vicenza, nobili dei baroni di Venezia, nobili di Treviso, nobili dei marchesi della Dalmazia, duchi di Napoli, signori di Bubbio e Asti, nobili di Pesaro, Piacenza e Udine, baroni di Firenze, signori di Torino, Viù e Lemie e nobili di Vicenza.  Hanno inoltre, un blasone bandato a Bologna, un blasone nobiliare a Bubbio e Asti, un blasone inquartato a Pavia, un blasone troncato a Roma (la famiglia vanta 2 cardinali), un blasone bandato a Trento, un blasone inquartato a Velletri, un blasone inquartato a Venezia e un blasone nobiliare a Forlì.

 

FORME

GIORDI, GIORDO (varianti)

Giordi è raro di origini incerte, potrebbe essere del cagliaritano, Giordo ha un ceppo a Sassari e Porto Torres ed uno a Genova.

Ipotesi fornita da Daniele Giordi: Il cognome Giordi, ha probabilmente origini catalano-provenzali. In Catalogna ed in Francia, è tuttora utilizzato come nome (Jordi Geordie ecc.). E' una variante del nome Giorgio. Il cognome è diffuso in Italia solo in Piemonte, Lombardia, Toscana e Sardegna (qui esiste anche la variante Giordo, che si trova nella parte settentrionale dell'isola). Siamo diffusi nel Sulcis Iglesiente e a Cagliari siamo tutti parenti.Il cognome non è del cagliaritano. Il capostipite fu esiliato in Sardegna (per buona tradizione di questa terra) perchè antimonarchico.

Integrazioni fornite da Daniele Giordi: Il capostipite dei Giordi in Sardegna si chiamava Raimondo Giordi e proveniva da Pistoia o dalla sua provincia, era sposato con una nobildonna, che gli diede tre figli dei quali Daniele, il mio bisnonno, fu esiliato nella seconda metà del XIX° secolo e si stabilì nel paese di San Vito in provincia di Cagliari, da dove poi i discendenti si spostarono verso il Sulcis-iglesiente ed infine una parte (la mia) da Arbus verso Cagliari e San Teodoro nell'oristanese.

Integrazioni fornite da Giuseppe Concas: GIORDI: Giordi o Giorgi o Giorgiu. Dal catalano Jordi o dallo spagnolo Jorje. In italiano Giorgio. San Giorgio è venerato in diversi paesi della Sardegna, come testimoniano le chiese a lui dedicate: a Suelli, Anela, Bitti, Guspini, Lotzorai, Perfugas, Ruinas, Ossi, Urzulei, etc. etc. e le tante feste in suo onore. Secondo la tradizione Giorgio nacque a Cagliari nel 1050, da una famiglia di povera gente. Per intercessione di una nobildonna cagliaritana, poté comunque frequentare studi religiosi, nei quali si distinse per impegno e doti intellettuali di alta caratura. Per la sua grande cultura religiosa e per le sue conoscenze temporali, fu nominato vescovo della diocesi di Suelli all'età di 22 anni. Durante il suo episcopato fu estremamente attento ai problemi ed alle sofferenze della povera gente, che gli attribuì numerosi miracoli. Nel 1603 la santità di Giorgio fu difesa da uno studio di Giacomo Moscardo, "apodixis sanctitatis sancti Georgici Suellensis episcopi" (Roma 1609). Qui in Sardegna Giorgiu, o Giordi, o Giorgi è chiamato anche il pupazzo di carnevale.  In proposito i linguisti non ne sanno spiegare il perché. In Spagna ed in Portogallo il fantoccio di carnevale è chiamato Judas (Giuda): muñeco de paja que algunas partes queman publicamente en la semana santa. Può darsi che qui da noi il nome antico del pupazzo di carnevale fosse Giudas, cambiato poi in Giorgi o Giordi o Giorgiu, per scherzo o per allusione ad un personaggio. Attualmente il cognome Giordi è presente in 27 Comuni italiani, di cui 11 in Sardegna: S. Giovanni Suergiu 17, Alà dei Sardi 8, Carbonia 5, Gonnosfanadiga 3, etc.