LE GENERAZIONI RICOSTRUITE / 8. Ottava generazione: Degiorgi Felice Fortunato
OTTAVA GENERAZIONE: FELICE FORTUNATO DEGIORGI
I FIGLI DEL 2° MATRIMONIO TRA FELICE DEGIORGI (1820-1910)
E DI SANTINA SOZZI (1819-1866)
Con questo capitolo siamo intorno alla metà dell’800. I personaggio che andremo a trattare, nascono nell’arco di tempo che va dal 1843 ed il 1855; alcuni di loro vivono a cavallo dei due secoli cioé tra l’800 e il ‘900. La ricerca degli atti di queste persone è molto più semplice e veloce essendo su documenti prestampati in italiano; d’ora in avanti la mia ricerca non avrà più a che fare con i manoscritti latini ma risulterà molto più comprensibile, rapida e precisa. Degiorgi Felice, prima di sposare Santina Sozzi, si sposò la prima volta con Ferrante Rosa ma il tutto durò pochi mesi in quanto la moglie morì giovanissima all’età di soli 19 anni . Prendiamo in esame i figli di Felice Degiorgi che sono 5, 3 maschi e 2 femmine avuti dalla seconda moglie Santina Sozzi di Suardi (Borgofranco), e precisamente questi:
1. Giovanni Antonio (Pieve del Cairo 1843 – Pieve del Cairo 1924) di anni 81
2. Maria Domenica (Pieve del Cairo 1845 - Gallia di Pieve del Cairo 1918) di anni 73
3. Pietro Luigi (Pieve del Cairo 1848 – Pieve del Cairo 1925) di anni 77
4. Caterina (Pieve del Cairo 1851 – Pieve del Cairo 1857) di anni 6
5. Giulio Ferdinando (Pieve del Cairo 1855 – Gallia di Pieve d.C.1867) d’anni 11 e ½
ANALISI DEI NOMI
• CETERINA: nata il 21 ottobre 1851 a Pieve del Cairo e morta a 6 anni nel 1857 a Pieve del Cairo;
• GIULIO FERDINANDO: nato a Pieve del Cairo il 20 settembre 1855. La famiglia si trasferisce a Gallia. Giulio Ferdinando muore a soli 11 anni e mezzo nel 1867 nella casa Cavallini di Gallia;
• MARIA DOMENICA: nata a Pieve del Cairo l’8 maggio 1845. Sposata con Piumazzi Angelo (di Mezzana Bigli) nel 1867 a Gallia, frazione di Pieve del Cairo. La coppia ha avuto 6 figli:
PIUMAZZI Maria Elena (10.10.1869)
Maria Elena (30.5.1872)
Pietro Giuseppe (8.9.1875)
Maria Luigia Giuseppa (5.7.1878)
Giacomo (1.6.1882)
Pietro (17.4.1884)
Il marito Angelo Piumazzi morirà a Pieve del Cairo, frazione Gallia nel 1911 a 71 anni, Maria Domenica morirà a Pieve del Cairo, precisamente a Gallia, nella casa Eredi Cavallini, nel 1918 all’età di 73 anni.
Queste notizie sulla loro morte è recentissima, trovata per caso, sfogliando dei registri che, non so quante volte avevo fatto passare. Almeno il cerchio di questa famiglia si chiude.
[1] Non ebbe figli, probabilmente ne avrebbero avuti e le cose sarebbero andate diversamente per tutti ma la moglie, una ragazzina, lo abbandonò troppo presto lasciandolo vedovo a soli 21 anni: Rosa si ammalò di tubercolosi.
[2] Piumazzi Angelo nato nel 1839 a Mezzana Bigli, figlio di Giacomo Antonio (di Biagio Giovanni) e di Teresa Frascaroli (di Antonio), contadini.

PIETRO LUIGI:
Luigi nasce nel periodo detto “Primavera dei Popoli” ovvero durante i moti del 1848, periodo in cui l’Italia, ancora divisa in tanti piccoli stati, lottava contro i regimi assolutisti di quel periodo. Lo chiamano Pietro Luigi, (è il fratello del mio bisnonno Giovanni) al n.27 degli atti di battesimo della Parrocchia di Pieve del Cairo (si pensi che in quell’anno ci furono 97 battesimi e non fu uno dei più “prolifici”). Pietro perché era uno dei tre nomi del nonno paterno (Pietro Francesco Severino) e Luigi perché era ricorrente nella famiglia, magari a ricordo di uno zio morto piccolissimo nel 1860, fratello della mamma Carolina (se l’atto di battesimo fosse stato in latino avremmo letto “Aloisius” ma era già in italiano). Durante la sua vita, il nome Pietro non lo usò mai e verrà sempre ricordato come Luigi, Bigìn e come lo chiamava mio papà, “sìu Bìgiu” (ne parlava spesso ma l’ha mai conosciuto). Luigi rimarrà sempre a Pieve, non cambierà mai residenza, dalla Contrada dei Mulini (ora via Angeleri) e si sposerà con la pievese Maria Carolina Alessi (Màmä Cärö’, 1853-1942, figlia di Carlo e di Gobbi Teresa) il 7 febbraio 1874 nella Parrocchia di Pieve del Cairo, lui 26enne, lei 21enne. Per conto del parroco Don Giuseppe Gallassi, il matrimonio fu celebrato dal Curato Coadiutore Quaron. In questo stesso anno, il 1874, nasce il loro primo figlio, il 13 novembre e gli vengono messi i nomi di Giovanni Battista. Padrino lo zio Giovanni Degiorgi (il mio bisnonno) e il 10 settembre 1877 nascerà il loro secondo (ed ultimo) figlio Carlo Degiorgi (conosciuto ai posteri con il nome “Sivirìn”, probabilmente dal nonno paterno, Severino Degiorgi che però lui non conobbe assolutamente perché morì 10 anni prima che lui nacscesse, nel 1867) e per differenziarlo successivamente dall’altro Carlo Degiorgi figlio di Giovanni, fratello di mio nonno Luigi che arrivò fino a noi con il soprannome di “Cärlìn d’la Furnàsä”. Due Carlo quindi, Sivirìn figlio di Luigi e Cärlìn figlio di Giovanni, omonimi e cugini “in seconda” perché erano i loro padri cugini di primo grado. Il nome Carlo ad entrambi può derivare dal fatto che per il primo Carlo (il figlio di Luigi) hanno dato il nome del nonno materno Carlo Alessi (padre di Carolina), mentre per il secondo Carlo (il figlio di Giovanni) hanno dato il nome sempre del nonno materno Carlo Volpini (padre di Ercolina Volpini, mia bisnonna).
La generazione di Luigi sarà quella che collegherà l’Italia all’America, l’Argentina per esattezza. Il primogenito Giovanni Battista sarà il primo pioniere della nostra famiglia ad andare in Argentina nel lontano 1900 e non ritornare più a casa. Partirà dal porto di Genova con la nave “Mendoza” per la volta di quella terra lontana, in quel viaggio interminabile che credo sia durato almeno un mese (se non di più).
Molto probabilmente si sposa prima di partire con la signorina Francesca Gorani (non era di Pieve, pertanto non so dove si siano sposati, per il momento, ma lo scoprirò). Attraverso il portale www.Ancestry.com, sono venuto a conoscenza di 3 atti di battesimo dei suoi figli nella Parrocchia Nuestra Segnora de Balvanera in Buenos Aires, figlio che tra l’altro sono nati nei primi anni del ‘900 e che portano tutti i nomi tradizionali della famiglia. Il primogenito è Juan Bautista nato nel 1905 ed ha lo stesso nome del padre, poi Angela Carolina nata nel 1906 (Carolina era il nome della nonna Carolina Alessi, ancora vivente a Pieve) e Luis Josè nato nel 1909 (Luis, cioè Luigi, era il nome del nonno Luigi Degiorgi, ancora vivente a Pieve). Di Giovanni Battista non conosco la sua data di morte e dei suoi figli non so nulla eccetto i rinvenimenti degli atti di battesimo. Considerando la data della nascita, nessuno di loro è più in vita, sarebbero troppo vecchi. Di Giovanni Battista Degiorgi, classe 1874, al comune di Pieve, non è giunta alcuna comunicazione se non l’annotazione della data di emigrazione del 1900, scritta sul suo atto di nascita. Le ricerche, piuttosto laboriose, sono ancora in corso. Non c’è, purtroppo, la comodità di avere “tutto in casa” come le normali ricerche genealogiche nei luoghi limitrofi.
E Giovanni Battista Degiorgi, primo emigrante in Argentina della famiglia, farà strada per altri discendenti, suo cugino Luigi (mio nonno, äl Ciö, che andò ma poi tornò) e il nipote Luigi che emigrò nel 1930 e rimase là senza tornare più a casa. Ma di loro parlerò dopo.
Purtroppo di chi è andato là, eccetto nonno Luigi, la mia famiglia non ha conservato nulla se non dei racconti orali di mio padre, dei miei zii e dei suoi cugini che hanno conosciuto qualcuno. Sono ricordi vaghi, poco vissuti, sentiti da altri e poi raccontati. Grazie a queste seppur poche informazioni, si ricostruiscono a fatica le vicende famigliari potendo così dare spunto ai ricordi del cuore. Lontani per sempre ma sentiti vicino a noi attraverso i racconti, le storie.
Stavo parlando del suo primogenito, Giovanni Battista Degiorgi, classe 1874, emigrato in Argentina nel 1900 del quale ho scoperto, per ora, 3 figli che sono comunque rimasti la e, da quello che so io, non hanno mai riallacciato rapporti con l’Italia. Per un periodo, mi diceva papà, dato che Giovanni Battista aveva un fratello, Carlo (il famigerato “Sivirìn”), è molto probabile che le notizie “fresche” venivano recapitate, con tutte le difficoltà di comunicazione non immediata di quel periodo, arrivavano a lui direttamente e, successivamente alle generazioni dopo di lui.
Papà sapeva qualcosa di quella famiglia lontana ma non così tanto da saper raccontare una storia vera e propria. Calcolando che papà non conobbe affatto Giovanni Battista, il cugino di suo padre, se non per “sentito nominare”, non avrebbe potuto fornirmi informazioni così dettagliate a riguardo. Giovanni Battista era argentino, aveva le sue origini italiane ma ormai in Italia non sarebbe mai più tornato, come diceva il fratello Carlo.
Parlando di Carlo, Sivirìn, papà lo ricordava bene, era nato il 10 settembre 1877 a Pieve, secondo figlio di Luigi Degiorgi e Carolina Alessi, ed era vissuto sempre a Pieve. A contatto con la nostra famiglia. Ha vissuto, ereditando poi la proprietà prima del bisnonno Severino, poi del nonno Felice, poi del padre Luigi, nella contrada dei Mulini, che poi si chiamò Via Antonio Angeleri, fino all’anno della sua morte, il 1954. Carlo si sposa nel 1905 con la signorina Maria Maddalena Lugani (1883-1938, figlia di Giulio, nato a Sorgane-Firenze e di Coggiola Teresa di Castelnovetto). La famiglia della moglie era residente alla cascina Mercurina, sotto Pieve del Cairo. Dal loro matrimonio nasceranno 2 figli: Luigi nel 1906 e Teresina nel 1920. Luigi, una volta cresciuto, avendo probabilmente un po’ di ambizione e coraggio, seguì le orme dello zio Battista e nel 1930 emigrò anche lui in terra d’Argentina. E’ presumibile pertanto che nel 1930, Battista fosse ancora vivente. Un altro Degiorgi emigrato all’estero e un altro ramo della famiglia lontano e, magari, perduto. Difatti, come Battista, Luigi non tornò più in Italia e di lui, attualmente, non conosco nulla di preciso. I contatti con l’Argentina rimasero abbastanza frequenti per diversi anni interrompendosi però nel 1938 quando la madre Maddalena Lugani, moglie di Carlo “Sivirìn” morì. E’ probabile che i rapporti tra Luigi e il padre Carlo non fossero dei migliori, almeno così ricordava papà, come ricordava abbastanza bene Luigi, quando andò via aveva 8 anni. Racconta anche che, una volta stabilitosi in Argentina, mandò a casa, in Italia, un disco 78 giri con la sua voce in cui salutava tutta la sua famiglia, i suoi cugini, i suoi zii e ancora la nonna Carolina (che morirà nel 1942). Papà diceva che questo disco era in possesso alla famiglia Lugani, la famiglia della madre ma di questa famiglia non c’è più nessuno e ogni ricordo di questo ramo famigliare è svanito con essa. Di Luigi c’è solo l’annotazione della sua partenza, di fianco al suo atto di nascita (“emigrato in Argentina nel 1930”). Il 24 dicembre 1930, Luigi parte per l’Argentina, si imbarca sulla Mendoza, come suo zio 30 anni prima, dal porto di Genova. Dalle liste d’imbarco del CEMLA (Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos) ha 24 anni, paese di provenienza Pavia, professione jornalero (lavoratore a giornata). Luigi, classe 1906, sicuramente deceduto (avrebbe oggi 115 anni) lascia l’Italia per cercare fortuna. Se fosse tornato a casa sarebbe stato, magari, soprannominato “ciäcärè” ma non tornò più a Pieve. Non era andato nel Chaco ma chiunque fosse emigrato in Argentina, a quel tempo, veniva soprannominato in questo modo (ciäcärè, da Chaco, regione estesa ed agricola dell’Argentina). E quanti a Pieve erano chiamati così. Luigi aveva anche una sorella più piccola, l’unica che avrebbe potuto sapere qualcosa di più, Teresina, nata nel 1920 ma scomparsa prematuramente nel 1946, all’età di 26 anni per una peritonite. Papà conobbe Teresina, probabilmente gli aveva anche raccontato qualcosa ma a me non è giunto nulla e, purtroppo, a papà non posso più chiedere nulla.
Teresina, classe 1920, a pieve, negli anni prima della guerra, formava un trio di amiche inseparabili, tutte nate nel 1920, coetanee e compaesane composte da lei, Teresina, Lina Degiorgi (cugina di mio papà) e Rosa Degiorgi (mamma dell’amico Mario Angeleri). Erano “le tre Degiorgi”, tre giovani ragazze con tante belle speranze per il futuro. Due di loro, Rosa e Lina morirono anziane, Teresina purtroppo no. Una pagina della famiglia Degiorgi troncata, fermata dal tempo, dal destino, dalla distanza, da tante cose.
E il padre, Carlo Degiorgi (Sivirìn), una volta morta la moglie Maddalena Lugani nel 1938, si risposerà nel 1947, rimasto solo dopo la morte della figlia, con la signora Maria Giuseppina Cei (1890-1967) nativa di Gallia, per passare la sua vecchiaia in compagnia. Lui morirà nel 1954 all’età di 77 anni, lei alla stessa età ma nel 1967.
E’ stato l’unico ramo della famiglia Degiorgi ad andare in Argentina, di altri rami, nessuno è emigrato ma nella generazione di Luigi Degiorgi e Carolina Alessi ci sono stati questi due spunti, quello del figlio Giovanni Battista nel 1900 e quello del nipote Luigi nel 1930.
Dove saranno oggi questi Degiorgi? Non lo so. I ricordi passati non ci sono più, i racconti di papà, dei suoi cugini, non possono più avere voce, purtroppo.
E la storia di quell’uomo “pio e laborioso, padre esemplare” di Sìu Bìgiu (come è scritto sulla sua lapide) si placa nel 1925, con la sua morte, a 77 anni. La moglie Carolina morirà nel 1942 ad 89 anni, durante la seconda guerra mondiale.
Il loro ricordo vive in me, in chi li ha conosciuti e in quelle due generazioni in Argentina, lontane dagli occhi ma, sicuramente, vicine al nostro cuore.

[1] Carolina Alessi nasce a Pieve del Cairo il 1° giugno del 1853, figlia di Carlo Alessi (del fu Giuseppe) e di Teresa Gobbi (del fu Domenico). La sua madrina di battesimo é stata la sig.ra Tenti Maria Teresa (nata Carazza), diventata poi nel 1867 la terza moglie di Degiorgi Felice Fortunato (suo futuro suocero). Ricerche sulla famiglia ALESSI ci portano a conoscere che Carolina è la quinta di 8 figli dei quali: Maria Caterina 1844-1849, Angelo Giuseppe 1846, Maria Carolina 1849, Maria Luigia Caterina 1850, Maria Carolina 1853-1942, Maria Rosa 1857, Pietro Giovanni Luigi 1860-1860, Maria Angela 1861. Piccolo albero genealogico della famiglia Alessi:
- ALESSI Giuseppe con GATTI Maria
- ALESSI Carlo (1820-1904) con GOBBI Teresa (di Domenico, 1825-1862)
- ALESSI Carolina (1853-1942) con DEGIORGI Luigi (1848-1925) * Luigi è fratello del mio bisnonno Giovanni.
- DEGIORGI Carlo “Sivirin” (1877-1955) con LUGANI Maria Maddalena (1881-1938)
- DEGIORGI Teresina (1920-1946 morta a 26 di peritonite)
- DEGIORGI Luigi (1906 emigrato nel 1933 in America, esattamente in Argentina, emigrato dal porto di Genova).

GIOVANNI ANTONIO:
Giovanni Antonio Degiorgi è il primogenito di Felice, nasce il 9 marzo 1843 alle 11 di mattina a Pieve del Cairo. Alle ore 6 “della sera”, viene presentato in Chiesa un fanciullo di sesso “mascolino” e viene battezzato dal parroco Giovanni Cerra alla presenza dei genitori e del padrino Francesco Ferrari fu Michele di professione sarto (non ci sono affinità di parentela con questo Ferrari ma spesso ci si affidava alla presenza di qualcuno che facesse da testimone ad un evento, non sempre era della famiglia). Nel sul atto di battesimo si legge il numero, 26. Vuol dire che il 9 marzo del 1843 erano già stati battezzati 26 bambini (considerazione puramente statistica: un dato, questo, che oggi è raggiungibile in due anni molto buoni, non certo in 3 mesi. Basti pensare che nel 2020 a Pieve sono stati celebrati 2 battesimi, 2 in un anno. Fine della considerazione statistica).
Giovanni Antonio è stato il primo Degiorgi (della mia famiglia s’intende) a nascere a Pieve del Cairo. Tutti i suoi predecessori, padre compreso, sono nati a Borgofranco.
Facendo una breve digressione storica ricordo che Severino Degiorgi (1786-1867), suo nonno, è stato il primo a trasferirsi da Suardi a Cairo e poi a Pieve con la famiglia per poi rimanervi e dare spazio a quella discendenza di Degiorgi di cui faccio parte anch’io. Fine della digressione storica.
Dicevo: Giovanni Antonio, ricordato come “nònu Giuänìn” nasce ben 178 anni fa, in un’Italia non ancora fatta, divisa in tanti piccoli stati che però sono in fermento dai primi moti risorgimentali. La Lomellina è ancora sotto il Regno di Sardegna ed il sovrano è Carlo Alberto di Savoia. In questo contesto storico, Giovanni nasce, cresce e va a scuola. Papà Felice e mamma Santina, oltre al mio bisnonno che era il primogenito, avranno altri 4 figli: Maria Domenica nel 1845, Luigi nel 1848, Caterina nel 1851 e Giulio Ferdinando nel 1855. Tralascio il ramo generazionale dei suoi fratelli e faccio più luce su di lui, il bisnonno Giovanni Antonio. Il 9 febbraio 1867, giovane 24enne, sposa la appena 17enne Maria Rosa Ercolina Volpini[1] (1850-1936), la mia bisnonna, che papà ricordava benissimo come “Màmä ‘Rculinä” (quando è morta lui aveva 14 anni). Si sposano a Pieve del Cairo e il matrimonio sarà celebrato dal Curato Coadiutore Don Giovanni Gambarana per conto del Parroco Don Giuseppe Galassi. Giovanni Antonio risiedeva a Gallia in casa Eredi Cavallini e vivrà poi a Pieve dove poi, sempre rimarranno. Dal loro matrimonio nasceranno ben otto figli dei quali Luigi, sarà mio nonno (“Nonu Ciö”). Della loro numerosa prole, 2 bambine moriranno piccole ma gli altri avranno quasi tutti modo di aggiungere alla famiglia altri membri fino ai giorni nostri.
I figli di Giovanni ed Ercolina sono i seguenti: Pietro (1868-1947), Maria Santina (1870-1872), Teresa Maria (1874-1874), Secondo Luigi (1875-1967), Luigi (1878-1965, mio nonno), Francesco (1881-1909, quello del racconto “parte 8”), Maria (1885-1974), Carlo (1888-1963). Quando Carlo nasceva, Pietro aveva già 20 anni. Personalmente, a parte un lontanissimo ricordo di Maria Degiorgi (che chiamavamo tutti “sìa Märìä ‘dla Barcä”, perché maritata Barca), morta quando avevo 3 anni nel 1974, non ho conosciuto nessuno di loro, neanche mio nonno Luigi, purtroppo. Attraverso le mie ricerche però posso tranquillamente parlare di loro come se li avessi qui davanti a me.
La vita del mio bisnonno è stata, come la maggior parte degli uomini vissuti in quel periodo, una vita piuttosto sacrificale, dedita al lavoro per se stesso, per la sua famiglia, per i suoi figli e per il grande senso del dovere. Di professione era contadino ma ha lavorato successivamente anche alla Fornace Cavallini, dove poi ha risieduto con parte della sua famiglia insieme all’anziano padre Felice Degiorgi (il mio trisavolo vissuto 90 anni). Giovanni ed Ercolina, giovani sposi, hanno dedicato tutta la loro vita a questo. Ai loro 8 figli (2 bambine morte piccole e un terzo, Francesco, giovane uomo morto a 28 anni) sono stati trasmessi i veri valori della vita in cui il lavoro, la famiglia e la fede li hanno sempre contraddistinti come “brava gente”. Anche se alcuni di loro, vissuti anche a lungo, si sono dimostrati piuttosto intraprendenti e le attività lavorative che hanno svolto sono andate un po’ al di fuori dai canoni della vita rurale di un tempo. L’avvento del nuovo secolo, il ‘900, ha dato più ampio respiro alle diverse scelte e all’emigrazione in altri luoghi con l’abbandono del paese natio alla ricerca di una vita più moderna, diversa, migliore per tutti.
Il primogenito Pietro, il più vecchio della famiglia (1868-1947) abbandonerà Pieve per andare a lavorare nelle fiorenti fabbriche milanesi per poi risiedere anche a Milano con una donna che non sposerà mai ma che sarà la compagna per tutta la sua vita. Di lei mio padre parlava poco ma se la ricordava come la Zia Mina (Sìä Mìnä, non ho mai saputo il suo nome, magari Beniamina?), quella “zia dei dolci” (sìä di duls) che, quando arrivava a Pieve dalla grande città, portava ai suoi nipoti (acquisiti) caramelle e leccornie di ogni genere. Era di una condizione medio borghese, più benestante della nostra famiglia ma, come ricorda papà, era una donna gentile, umile amorevole e dolce, soprattutto con i bambini perché non hanno potuto avere figli. Lei morirà prima dello scoppio della guerra, a Milano. Lui a Pieve all’età di 79 anni nel 1947. Un altro figlio di Giovanni che non rimane a Pieve è Secondo Degiorgi (1875-1967) che si sposa nel 1902 con la pievese Amalia Veniale (l’origine della famiglia, da quello che ho potuto rinvenire dai documenti è della vicina Valeggio). Avranno un figlio nel 1903, Felice (prenderà il nome del suo bisnonno) nato a Pieve e una figlia, Gisella che nascerà a Milano nel 1907 e sarà la Degiorgi più longeva della nostra famiglia. Morirà a 96 anni nel 2003 (buon sangue non mente, anche Secondo morirà alla vigilia dei suoi 92 anni). Al contrario, il povero Felice Degiorgi, suo figlio e fratello di Gisella, morirà a soli 21 anni nel 1924. Papà lo conobbe solo tramite una sua vecchia fotografia. La discendenza di Secondo vive ancora a Milano.
E Giovanni, il mio vecchio bisnonno, vede un alternarsi di vicende in cui diversi suoi figli se ne andranno da Pieve. Anche Francesco (1881-1909) se ne andrà a Milano, poi a Barzanò in provincia di Lecco dove morirà giovane a 28 anni con la piccola Amalia (Lia) in fasce.
Ma altri rimarranno a Pieve: mio nonno con la sua famiglia, sposato nel 1908 con mia nonna Gatti Teresa (di Ottobiano) e nasceranno Giovanni (1909-1976, sìu Giuänìn), Maria (1913-2004, sìa Märijn) e mio papà Adriano (1922-2008, äl Dego);
E Maria Degiorgi che abiterà, dopo il matrimonio nel 1910 con Barca Giovanni (di Ceretto Lomellina), tutta la vita in Via Carlo Alberto, ora via Matteotti. Lui era un impresario edile. Dal loro matrimonio nascerà Rosa Barca nel 1910 ed Ercolina nel 1913 che nascerà morta.
E poi Carlo (1888-1963), il mio omonimo che si sposerà nel 1914 con Rosa Cristiani (nipote, da parte materna, di quella famiglia di falegnami pievesi di cognome Bettaglio). Lui era il “Cärlìn ‘dla Furnàsä” perché la famiglia ha abitato li per tanti anni e anche lui. Sarà padre di Carolina (1920-2004, sìa Linä) maritata Bellazzi. La sua famiglia ora abita a Vigevano.
La lunga vita del mio bisnonno Giovanni ha visto nonni, genitori, fratelli e sorelle morire, anche figli e nipoti morire, una vita piena di vicissitudini, di cambiamenti, nato in quel secolo tumultuoso di scontri, moti, guerre, lotte per l’unità d’Italia e per una più completa libertà. Ha visto, da anziano, la prima guerra mondiale dove alcuni suoi figli, mio nonno compreso, hanno combattuto e, fortunatamente, hanno portato a casa la pelle. Ma il mio bisnonno ha compiuto il suo dovere fino in fondo e il suo nome, 10 giorni prima di morire, compare nei votanti di quelle Elezioni Politiche del 6 aprile 1924 che vide la Lista Nazionale (Listone) di Mussolini, vincere con oltre il 60% dei voti. Giovanni Antonio Degiorgi o, come scritto nell’atto di morte, solo Giovanni, morirà il 15 aprile alle 4 del pomeriggio, alla Fornace Cavallini, all’età di 81 anni. La mia bisnonna Ercolina (mamä ‘Rculìnä) rimarrà sola ed andrà a vivere in Via Carlo Alberto con la figlia Maria (sìä Märiä dlä Bàrcä) fino alla sua morte, avvenuta nel 1936 ad 86 anni.

[1] Volpini Maria Rosa Ercolina (1850-1936): essendo la mia bisnonna voglio parlare di lei con più notizie possibili rinvenute: é figlia di Carlo Volpini (1824-1887) nativo di Villa Biscossi e di Giuseppa Lodola (1826-1890) nativa di Valeggio (il padre era Giuseppe Lodola, la madre Teresa Visconti): Ercolina é primogenita di 6 figli dei quali: lei nata nel 1850 e morta nel 1936, Maria Rosa Teresa (1852), Giovanni Antonio (1855), Angela Maria Giuseppa (1858), Filomena (1861), Maria Rosa Angela (1867). Albero genealogico famiglia VOLPINI.
- VOLPINI Carlo Gerolamo (1645 circa Garlasco) con GANDOLFI Lucia (1645 circa a Garlasco) a Garlasco
- VOLPINI Giovanni Battista (1670 a Garlasco) con ROSSANIGO Caterina (1672 a Garlasco) sposati nel1696 a Garlasco
- VOLPINI Carlo Gerolamo (1696 a Garlasco) con APPIANI Angela sposati nel1724 a Garlasco
- VOLPINI Giuseppe Antonio (1727 a Garlasco) con SAN PIETRO Francesca sposati nel1753 a Garlasco
- VOLPINI Carlo Antonio (1753 a Garlasco) con TIRABOSCHI Maria Francesca sposati nel1777 a Garlasco
- VOLPINI Giuseppe Antonio (1779 a Garlasco) con LAUDAZI Giuseppa (1798-1860) sposati nel 1816 ad Alagna Lomellina
- VOLPINI Carlo Antonio (Villabiscossi 1824 – Pieve 1887) con LODOLA Giuseppa (Valeggio 1826 – Pieve 1890) sposati nel 1849 a Pieve del Cairo
- VOLPINI Ercolina (Pieve 1850 – Pieve 1936) con DEGIORGI Giovanni (Pieve 1843 – Pieve 1924) sposati nel1867 a Pieve del Cairo
- Degiorgi Luigi (1878-1965) con Gatti Teresa (1890-1976) nel 1908 a Pieve del Cairo
- Degiorgi Adriano (1922-2008) con Ferrari Albertina (1930-2012) a Cairo nel 1970
- Degiorgi Carlo Francesco (1971) con Geretto Cristina (1970) nel 1999 a Pieve.
- Degiorgi Simone (2002)

Atto di Battesimo parrocchia di Pieve del Cairo del 1843:
Degiorgi Giovanni Antonio
L’anno del Signore 1843 ed alli nove di Marzo alle ore 6 della sera nella Parrocchia della B.V. della Consolazione comune di Pieve del Cairo, é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso mascolino nato il nove del mese di Marzo alle ore 11 della mattina, figlio di Felice Degiorgi del vivo Pietro, di professione contadino domiciliato in Pieve del Cairo e di Santina Sozzi del vivo Giuseppe di professione contadina domiciliata in Pieve del Cairo. E’ stato amministrato il battesimo da me parroco e sono stati imposti i nomi GIOVANNI ANTONIO essendo stati padrino Francesco Ferrari del fu Michele.
Prev.Giuseppe Galassi
Atto di Battesimo Parrocchia di Pieve del Cairo del 1850:
Volpini Maria Rosa Ercolina
L’anno del Signore 1850 ed alli quattro di Marzo alle ore 10 della mattina nella
Parrocchia della B.V.della Consolazione comune di Pieve del Cairo, é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso femminino nato il tre del mese di Marzo alle ore 5 della mattina, figlia di Carlo Volpini del fu [1]Giuseppe Antonio, di professione contadino domiciliato in Pieve del Cairo e di Giuseppa Lodola[2] del fu Giuseppe di professione contadina domiciliata in Pieve del Cairo. E’ stato amministrato il battesimo da me parroco sottoscritto e sono stati imposti i nomi MARIA ROSA ERCOLINA essendo stati padrino Giuseppe Boiani fu Carlo e madrina Francesca Lodola fu Giuseppe.
Prev. Giovanni Cerra
Atto di Matrimonio parrocchia di Pieve del Cairo del 1867: Degiorgi Giovanni e Volpini Ercolina.
L’anno del Signore 1867 il giorno 9 del mese di Febbraio messe le pubblicazioni nella parrocchia di Pieve del Cairo ed in quella di Gallia, alla presenza del Curato [3]Don Giovanni Gambarana, é stato celebrato il matrimonio secondo il rito di S.R.Chiesa tra DEGIORGI GIOVANNI di anni 24 nativo di Pieve del Cairo, domiciliato in Gallia figlio del vivo Felice (del vivo Pietro Severino) e della fu Santina Sozzi, e VOLPINI ERCOLINA di anni 17 nativa di Pieve del Cairo, domiciliata in Pieve del Cairo, figlia del vivo Carlo e della viva Lodola Giuseppa. Presenti a testimoni: Brunoldi Giovanni Antonio e Brunoldi Luigi con il consenso dei rispettivi genitori degli sposi.
Prev.Giuseppe Galassi
Atto di Morte Parrocchia di Pieve del Cairo del 1924: Degiorgi Giovanni
L’anno del Signore 1924 il giorno 15 del mese di Aprile alle ore 16 nella Parrocchia di Pieve del Cairo in casa Fornace Cavallini, munito di Santi Sacramenti, penitenza, viatico, olio santo, confortate colla Benedizione Papale rese l’anima a Dio Degiorgi Giovanni, in età di anni 81 nativo di Pieve del Cairo, domiciliato in Pieve del Cairo, figlio Figlio del fu Felice Degiorgi e della fu Santina Sozzi, coniugato con Volpini Ercolina. Dopo le esequie il cadavere viene sepolto nel Cimitero di questa parrocchia il giorno seguente.
Sac.Teol.Avanza Gerolamo
Atto di Morte della Parrocchia di Pieve del Cairo del 1936:
Volpini Maria Rosa Ercolina
L’anno del Signore 1936 il giorno 5 del mese di Agosto alle ore 21 nella Parrocchia di Pieve del Cairo in casa Barca in Via Carlo Alberto, munita di Santi Sacramenti, penitenza, viatico, olio santo, confortate colla Benedizione Papale rese l’anima a Dio Volpini Ercolina, in età di anni 86 nativa di Pieve del Cairo, domiciliata in Pieve del Cairo, figlia del fu Carlo e della fu Giuseppa Lodola, vedova di Degiorgi Giovanni.
Sac.Teol. Avanza Gerolamo
Atto di Battesimo della parrocchia di Pieve del Cairo del 1845:
Degiorgi Maria Domenica
L’anno del Signore 1845 ed alli otto di Maggio alle ore 7 della sera nella Parrocchia della B.V.della Consolazione comune di Pieve del Cairo, é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso femminino nato il otto del mese di Maggio alle ore cinque della mattina, figlio di Felice Degiorgi del vivo Pietro, di professione contadino domiciliato in Pieve del Cairo e di Santina Sozzi del vivo Giuseppe di professione contadina domiciliata in Pieve del Cairo. E’ stato amministrato il battesimo da me parroco sottoscritto e sono stati imposti i nomi MARIA DOMENICA essendo stati padrino Gio Batta Piazza di Marcantonio
Prev. Giovanni Cerra
Atto di Battesimo della parrocchia di Mezzana Bigli del 1839:
Piumazzi Angelo Maria
L’anno del Signore 1839 ed alli trentuno del mese di Luglio alle ore 7 pomeridiane nella parrocchia di S.Giovanni Battista comune di Mezzana Bigli é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso mascolino nato il trentuno del mese di luglio alle ore 4 antimeridiane nel distretto di questa parrocchia. Figlio di Giacomo Antonio di professione contadino domiciliato in Mezzana Bigli e di Teresa Frascaroli di professione contadina domiciliata in Mezzana Bigli coniugi Piumazzi cui fu amministrato il battesimo da me Arciprete parroco sottoscritto e sono stati imposti i nomi di ANGELO MARIA essendo stati padrino Pietro Protti di professione contadino domiciliato in Mezzana Bigli e madrina Giuseppa Frascaroli di professione contadina domiciliata in Mezzana Bigli.
Il padre segna con la croce la richiesta del battesimo.
Atto di Matrimonio della parrocchia di Gallia del 1867:
Piumazzi Angelo e Degiorgi Maria[4]
L’anno del Signore 1867 ed alli 9 del mese di Febbraio premesse le tre pubblicazioni nella Parrocchia di Gallia ed in quella di Mezzana Bigli, alla presenza di me parroco sottoscritto, é stato celebrato il matrimonio secondo il Rito di Santa Romana Chiesa tra PIUMAZZI ANGELO di anni ventisette, nativo di Mezzana Bigli, domiciliato in Mezzana Bigli figlio del vivente Giovanni Antonio (del fu Biaggio Giovanni) e della vivente Teresa Frascaroli (del fu Antonio) e DEGIORGI MARIA di anni ventuno nativa di Pieve del Cairo, domiciliata in Gallia figlia del vivente Felice (del vivente Pietro Severino) e della fu Santina Sozzi (del fu Giuseppe). Presenti a testimoni Vittalone Pietro e Viola Angela e col consenso dei legittimi genitori degli sposi.
Rettore Franco Doglia
Atto di Battesimo della parrocchia di Pieve del Cairo del 17-4-1848;
Degiorgi Pietro Luigi
L’anno del Signore 1848 ed alli diciassette del mese di Aprile alle ore 6 della sera nella Parrocchia della B.V.della Consolazione comune di Pieve del Cairo, é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso mascolino nato il diciassette del mese di Aprile alle ore due della mattina, figlio di Felice Degiorgi del vivo Pietro[5], di professione contadino domiciliato in Pieve del Cairo e di Santina Sozzi del vivo Giuseppe di professione contadina domiciliata in Pieve del Cairo. E’ stato amministrato il battesimo da me parroco sottoscritto e sono stati imposti i nomi PIETRO LUIGI essendo stata madrina Rosa Maria Suigo [6]nata Garberi.
Prev.Giovanni Cerra
Atto di Battesimo parrocchia di Pieve del Cairo 1853: Alessi M.Carolina
L’anno del Signore 1853 ed alli primo giorno del mese di Giugno alle ore sette di sera nella Parrocchia della B.V.della Consolazione comune di Pieve del Cairo, é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso femminino nato il primogiorno del mese di Giugno alle ore sei di sera, figlia di Carlo Alessi fu Giuseppe di professione contadino domiciliato in Pieve del Cairo e di Teresa Gobbi fu Domenico di professione contadina domiciliata in Pieve del Cairo. E’ stato amministrato il battesimo da me parroco sottoscritto e sono stati imposti i nomi MARIA CAROLINA essendo stata madrina Maria Teresa Tenti nata Carazza.
Prev. Giovanni Cerra
Atto di Matrimonio della parrocchia di Pieve del Cairo del 7-2-1874
Degiorgi Pietro Luigi e Alessi Maria Carolina
L’anno del Signore 1874 il sette Febbraio nella Parrocchia della B.V.della Consolazione di Pieve del Cairo, premesse le pubblicazioni nella parrocchia suddetta alla presenza del Curato Coad. Quaron é stato celebrato matrimonio secondo il rito di S.R.Chiesa tra DEGIORGI LUIGI d’anni 26 nativo di Pieve del Cairo, domiciliato in Pieve del Cairo figlio del vivo Felice del fu Pietro e della fu Santina Sozzi del e ALESSI CAROLINA d’anni 21 nativa di Pieve del Cairo, domiciliata in Pieve del Cairo figlia del vivo Carlo del fu Giuseppe e della fu Teresa Gobbi. Presenti a testimoni Brunoldi Luigi e Brunoldi Giovanni e col permesso dei genitori d’ambi gli sposi.
Prev. Giuseppe Galassi
Atto di Morte parrocchia di Pieve del Cairo del 1925: Degiorgi Luigi
L’anno del Signore 1925 il giorno 6 del mese di Giugno alle ore 6 pomeridiane nella Parrocchia di Pieve del Cairo sotto il titolo di B.V. della Consolazione,comune di Pieve del Cairo, in casa propria a Via Molino, munito di Santi Sacramenti, penitenza, viatico, olio santo, confortate colla Benedizione Papale rese l’anima a Dio Degiorgi Luigi, in età di anni 77 nativo di Pieve del Cairo, domiciliato in Pieve del Cairo, figlio del fu Felice e della fu Santina Sozzi, coniugato con Alessi Carolina.
Sac.Teol. Gerolamo Avanza
Atto di Morte parrocchia Pieve del Cairo del 1942: Alessi Carolina
L’anno del Signore 1942 il giorno 27 del mese di Ottobre alle ore 8 pomeridiane nella parrocchia di Pieve del Cairo in casa propria munita dei Santi Sacramenti, estrema unzionem, viativo e benedizione Papale, rese l’anima a Dio Alessi Carolina di anni 89, figlia del fu Carlo Alessi e della fu Teresa Gobbi, vedova di Degiorgi Luigi del fu Felice
Sac.Remo Rustichelli
Atto Battesimo parrocchia Pieve del Cairo del 1851: Degiorgi Caterina
L’anno del Signore 1851 ed alli ventisette di Ottobre alle ore cinque della sera nella Parrocchia della B.V. della Consolazione di Pieve del Cairo, é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso femminile nato il ventisette del mese di Ottobre alle ore tre di mattina, figlia di Felice Degiorgi fu Pietro di professione contadino domiciliato in Pieve del Cairo e di Santina Sozzi fu Giuseppe di professione contadina domiciliata in Pieve del Cairo. E’ stato amministrato il battesimo da me parroco sottoscritto e sono stati imposti i nomi CATERINA; padrino Giuseppe Lova fu Carlo e madrina Maria Luisa Ghezzi di Pietro.
Parroco Giovanni Cerra
Atto di Morte parrocchia di Pieve del Cairo del 1857: Degiorgi Caterina
L’anno del Signore 1857, ed alli 28 del mese di Novembre alle ore 10 della mattina nella parrocchia di Pieve del Cairo sotto il titolo della B.V. della Consolazione, in casa propria, confortata con ogni benedizione, rese l’anima a Dio Caterina Degiorgi di anni 6, infante, figlia del vivente Felice Degiorgi (del vivo Pietro Severino) e della vivente Santina Sozzi (del vivente Giuseppe), nubile.
Parroco Giovanni Cerra
Atto di Battesimo della parrocchia di Pieve del Cairo del 1855:
Degiorgi Giulio Ferdinando
L’anno del Signore 1855 ed alli ventidue di Settembre alle ore sei di sera nella Parrocchia della B.V.della Consolazione comune di Pieve del Cairo, é stato presentato alla chiesa un fanciullo di sesso mascolino nato il venti del mese di Settembre figlio di Degiorgi Felice fu[7] Pietro di professione contadino domiciliato in Pieve del Cairo e di Santina Sozzi fu Giuseppe di professione contadina domiciliata in Pieve del Cairo. E’ stato amministrato il battesimo da me parroco sottoscritto e sono stati imposti i nomi GIULIO FERDINANDO essendo stata madrina Maria Teresa Tenti nata Carazza.
Parroco Giovanni Cerra
Atto di Morte della parrocchia di Gallia del 1867:
Degiorgi Giulio Ferdinando
L’anno del Signore 1867 il giorno diciotto del mese di Aprile alle ore 11 antimeridiane in casa Cavallini munito di Santi Sacramenti penitenza estrema unzione e papale benedizione é morto Degiorgi Ferdinando di anni undici e mezzo nativo di Pieve del Cairo domiciliato in Gallia figlio del vivente Felice e della fu Santina Sozzi[8].
Rettore Franco Doglia
[1] Nell’atto di morte di Carlo Volpini del 1887 il padre non é Giuseppe Antonio ma Carlo Antonio.
[2] Giuseppa Lodola è la madre di Ercolina Volpini, sposata con Carlo Volpini. Nata a Valeggio nel 1826 da Giuseppe Lodola e da Teresa Raffetti. Piccola gelealogia dei Lodola:
- LODOLA Giovanni Battista (?)
- LODOLA Giuseppe (Valeggio 1799, matrimonio 14-12-1811) con VISCONTI Teresa a Valeggio (di Giovanni)
- LODOLA Giuseppa (Valeggio 1826 – Pieve 1890) con VOLPINI Carlo (Villabiscossi 1824 – Pieve 1887)
- VOLPINI Ercolina (Pieve 1850 – Pieve 1936) con Degiorgi Giovanni (Pieve 1843–Pieve 1924) nel1867 a Pieve.
- Degiorgi Luigi (1878-1965), poi Degiorgi Adriano (1922-2008), poi Carlo Francesco Degiorgi (1971), poi mio figlio Simome Degiorgi (2002)
[3] Don Giovanni Gambarana (1787-1877) morto a 90 anni, curato del prevosto Giuseppe Galassi e del prevosto Giovanni Cerra. Fu cappellano della Confraternita del SS.Sacramento e di San Giovanni Battista (i battù), i suoi resti sono nell’ossario del cimitero di Pieve d.C.
[4] Il nome imposto al suo battesimo era Maria Domenica Degiorgi, poi, probabilmente, tutti la chiamavano soltanto Maria.
[5] Pietro Severino Degiorgi, detto Pietro, a volte viene scritto Pietro e a volte anche Severino;
[6] La dicitura “nata” stava a significare che Rosa Maria era Garberi prima di sposarsi e poi diventata Suigo da sposata. Tantissimi sono gli atti trovati con il cognome del marito della donna e con il “nata” che identifica il cognome da nubile della persona in questione.
[7] C’è un errore: Pietro non è “fu” perché è morto nel 1867, nel 1855 c’era ancora, era già anziano ma era ancora vivente. Nei vari atti rinvenuti, al volte viene chiamato Pietro, a volte Severino e qualche volta anche Pietro Severino (il suo nome completo di battesimo era Pietro Francesco Severino Degiorgi.
[8] La mamma Santina era morta l’anno prima, il 1866, sempre a Gallia